Il baccalà alla vicentina viene considerato uno dei modi migliori per degustare questo pesce ed è un secondo piatto tipico della tradizione veneta. La ricetta del baccalà alla vicentina della Gastronomia Marcolin ha tra i suoi tratti caratteristici una cottura in forno molto lunga allo scopo di rendere particolarmente tenere le carni del baccalà, che vengono poi insaporite aggiungendo latte, Grana Padano Dop, capperi, cipolle e acciughe.
BACCALÀ ALLA VICENTINA
Il Baccalà alla Vicentina di Marcolin
Baccalà,
alla Vicentina
Il baccalà alla Vicentina fa parte della Linea Classica di Marcolin ed è acquistabile sfuso nel negozio Sotto il Salone di Padova. Per i professionisti del settore sono disponibili confezioni sottovuoto ATM da poter rivendere nel proprio locale.
Ingredienti
Stoccafisso (Gadus morhua) reidratato, latte, olio di semi di girasole, cipolla, farina, olio extra vergine di oliva, acciughe, Grana Padano Dop, sale, capperi, cipolle, acciughe, pepe bianco.
Disponibile nei formati da 250 gr e 1 kg.
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Una storia di ricerca,
passione e creatività
Baccalà nasce dall’amore per la buona tavola di Francesco Marcolin, classe 1946, che a soli 15 anni inizia a lavorare come garzone di bottega, inserendosi nell’ambiente culinario della provincia per poi trasferirsi nel pieno centro storico di Padova, nel Sotto Salone, il mercato coperto più antico d’Europa.
Da oltre trent’anni la gastronomia Marcolin è punto di riferimento per i piatti pronti della tradizione, salumi e formaggi, ma soprattutto per gli amanti del baccalà in Veneto, poiché specializzata nella preparazione di questo pesce in diverse varietà.
Da qui l’idea di proporre una linea di prodotti da banco e confezionati interamente dedicata al baccalà, realizzata per esaltare alcune delle specialità quotidianamente offerte nella gastronomia Sotto il Salone di Padova.
Stoccafisso
e Baccalà
Il merluzzo è un pesce squisito che può essere apprezzato in diverse ricette e da secoli è uno dei piatti tradizionali della cucina veneta: la sua carne è bianca e pregiata, ad alto valore nutrizionale, e si presta a essere cucinata in molti modi differenti. La famiglia Marcolin ne ha fatto uno dei punti di forza della sua cucina.
Quando si parla di baccalà e stoccafisso, spesso si fa confusione tra i due termini. In realtà si tratta dello stesso pesce, il merluzzo, preparato in due differenti modalità: lo stoccafisso è il merluzzo non salato che viene essiccato al sole e al vento su speciali rastrelliere di legno senza aggiunta di sale, lasciato intero ad asciugare al sole. Il baccalà è invece il merluzzo che è stato curato e conservato sotto sale.
Il termine stoccafisso risale alla metà del ‘400, quando il ricco mercante veneziano Pietro Querini, cercando fortuna nei commerci al di fuori del Mediterraneo in direzione delle Fiandre, naufragò in un isolotto dell’arcipelago delle isole Lofoten in Norvegia. Qui rimase affascinato dal modo in cui la popolazione del posto conservava il merluzzo.